
I NOSTRI CAPI,
NELLE VOSTRE MANI
Come tutte le cose belle, anche i tessuti hanno bisogno della giusta manutenzione e cura per rimanere perfetti a lungo: una breve guida pratica al lavaggio e stiro dei tuoi capi letto e tavola Randi.
“Dov’è l’etichetta? A quanti gradi lo lavo? E se si rovina?”
In Tessitura Randi teniamo molto ai nostri prodotti, anche dopo l’arrivo nella loro nuova casa: la tua. Per questo vorremmo darti qualche consiglio per la manutenzione dei capi firmati da noi. Così rimarranno belli a lungo!
Sbirciando le nostre collezioni (Collezione AUTUNNO/INVERNO, Bloom, Collezione d’Autore, Clan e, naturalmente, la nostra Classics), avrai notato che a cambiare non sono solo le tendenze di stagione ma anche il tipo di tessuto e la tecnica: dal percalle tinto filo alla stampa digitale passando per la fiandra, sempre mantenendo standard elevatissimi di qualità, vestiamo la camera e la tavola col nostro favoloso cotone al 100%.
PARTIAMO DALLE BASI: LA PERFETTA LAVATRICE
Magari le conoscerai già, ma un ripasso non fa male, soprattutto perché nelle faccende di casa si tende a trascurare alcune ottime pratiche. Se sai che non bisogna mischiare capi di colori diversi sei a buon punto (l’uso di fogli acchiappacolore è una buona soluzione se si tratta di capi colorati), ma l’ideale sarebbe dividere i tessuti per tipologie: tovaglie con tovaglie, lenzuola con lenzuola. Lavare tutto insieme a jeans e magliette? Mai.
Meglio evitare le temperature troppo alte in lavatrice perché, oltre a essere superflue, tendono a rovinare i tessuti.
Anche la centrifuga a giri troppo alti tende a creare delle pieghe “dure a morire”: potresti trascorrere ore poco piacevoli al ferro da stiro. Il percalle tinto filo e la stampa digitale temono in modo particolare le temperature elevate e la centrifuga.
In generale, oltre i 30/40 gradi e con giri troppo alti si rischia davvero di fare danni alle tue belle lenzuola e tovaglie. Ricorda anche di non abusare dell’ammorbidente…
ORGANIZZARE
I CAPI PER
COLORI
SIMILARI
DIVIDERE
IL BUCATO
PER TIPOLOGIE
DI CAPI
SCEGLIERE
TEMPERATURE
DI LAVAGGIO
INTORNO A
30/40 GRADI
IMPOSTA LA
CENTRIFUGA
EVITANDO
GIRI TROPPO
ELEVATI
NON ECCEDERE
CON L’USO DI
AMMORBIDENTE
LE REGOLE PER L’ASCIUGAMANO PERFETTO
Sappiamo quanto è piacevole lavarsi il viso e poi “tuffarsi” in un soffice asciugamano profumato.
Per donare una lunga vita ai tuoi asciugamani e renderli più morbidi puoi ricorrere all’ammorbidente, ma senza esagerare. Detersivi troppo aggressivi tendono a rovinare il tessuto, quindi attenzione: meglio aggiungere qualche prodotto naturale delicato che ti aiuti a mantenere morbidezza e profumo.
Per esempio, un ottimo alleato è l’acido citrico: non solo ammorbidisce naturalmente, ma ha un’azione anticalcare per la tua lavatrice, aiutando i capi a mantenere la loro morbidezza originale.
Puoi anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale per un risultato ancora più avvolgente… a prova di ospite!
NON ECCEDERE
CON L’USO DI
AMMORBIDENTE
SCEGLI
DETERGENTI
NATURALI E
NON TROPPO
AGGRESSIVI
AGGIUNGI
ACIDO CITRICO
PER IL
LAVAGGIO
IL TOCCO IN
PIÙ: QUALCHE
GOCCIA DI OLIO
ESSENZIALE
L’ASSO NELLA
MANICA:
UN GIRO IN
ASCIUGATRICE
STIRO O NO STIRO?
Per quanto riguarda lo stiro, l’ideale è inumidire la biancheria con uno spruzzino e lasciare che l’umidità si diffonda bene su tutto il capo prima di procedere.
Il velluto e il raso di cotone, splendidi a vedersi, richiedono una cura particolare soprattutto in questa fase: no al ferro troppo caldo.
Che dire dei nostri capi “no stiro”?
Basta lavarli seguendo le istruzioni sull’etichetta, le stesse di cui abbiamo parlato, ma con un’accortezza in più quando stendi: togli le pieghe con le mani e lascia asciugare normalmente. E poi… addio ferro da stiro, basta piegare e mettere via!
(Se stai già sognando un mondo senza pieghe, ti consigliamo di fare un giro nelle nostre collezioni per scoprire le fantastiche lenzuola no stiro).
L’ALLEATO
PERFETTO:
LO SPRUZZINO
D’ACQUA
SCEGLI BASSE
TEMPERATURE
PER VELLUTO
E RASO DI
COTONE
LENZUOLA
EASY: PIEGATE
E UN COLPO
DI FERRO

